Cronistoria del fallimento, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Una sorta di F1 del calcio. Nazionale maschile di calcio di San Marino, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. A livello nazionale il Cruzeiro è risultato essere la squadra più vittoriosa del Minas Gerais: l’Atlético non è stato in grado di dimostrare il contrario, venendo retrocesso in Série B nel 2005, uno dei momenti più tristi della storia dei bianco-neri. Ne è valsa la pena, perché fin qui il nazionale albanese non ha certo deluso le aspettative. Nell’estate 1990 arrivano gli immancabili problemi economici, il presidente Di Biase smantella gran parte della rosa, integra tanti giovani locali (Donato Colucci, Mariano Legrottaglie, Gianclaudio Semeraro e Vito Olive) e riunisce una cordata di imprenditori locali per puntare ad un campionato di vertice, ma nonostante le importanti adesioni l’accordo non viene concluso. Come tutti sanno, le prime maglie della neonata Juventus erano del tessuto che univa in sé la maggior resistenza al minimo prezzo, il percalle, dal poco virile color rosa, maglie accompagnate da pantaloncini e cravattino neri.
Con lo scudetto 1950 tornano i polsini neri alle maniche, appare lo scudetto tricolore allaltezza del cuore, mentre la chiusura superiore è un girocollo bianco. Nel 1958 la maglia torna a sembrare una camicia: scollo a V aperto, anche il colletto è bianconero, le maniche hanno polsini neri chiusi da un bottone. Nel secondo dopoguerra vennero via via inserite categorizzazioni più precise, soprattutto per introdurre criteri di convocazione oggettivi e uguali per tutti, sia per via della progressiva istituzione di tornei giovanili sia per dare un quadro di riferimento chiaro al torneo olimpico di calcio: il regolamento del CIO prevedeva infatti che la partecipazione fosse riservata solo ad atleti il cui status era formalmente di dilettante. Secondo posto in Supercoppa di Lega di Seconda Divisione. GENOA (seconda maglia) – ufficiale – Come da tradizione bianca, con dettagli in rosso e in blu lungo le spalle e i fianchi ma con una novità. Immutata la formula vincente degli anni passati, la novità più succosa riguarda l’allargamento dei top player: insieme ai premi stagionali, in ogni squadra sono indicati i migliori tre giocatori della stagione. E le classifiche finali della stagione si espandono a tutto il settore giovanile. Con una vasta gamma di kit da calcio per uomo, donna e bambino in stock, Pro:Direct ha tutto ciò di cui la tua squadra ha bisogno per apparire al meglio prima, dopo e durante le partite.
La maglia third dello United ricorda il tipico kit principale del San Paolo (che, prodotto da New Balance, è stato anch’esso fantastico quest’anno). Maglie e pantaloncini in poliestere della New Team, del Mambo o del Toho: perfetti per giocare dentro casa o al parto con gli amici. Gli anni 1980 saranno ricordati come tra i più difficili nella storia del club: era strano piombare di nuovo nei campi della provincia dopo aver calcato i palcoscenici più importanti. La svolta, con il Lariosportivo 2009/10 è importante: l’almanacco diventa dello «sport comasco», allargando gli orizzonti. Il Como di Ninni Corda torna nei professionisti nell’anno del centenario e il Lariosportivo 2007/08 si marchia d’azzurro. Le novità non mancano mai: il Lariosportivo 2012/13 si ripresenta al prezzo del 2007, solo 9,90 €. La grande novità del volume è il lancio del pallone d’oro lariano e di tutti i premi di contorno: l’anno è speciale per il Cantù, che vince il campionato di Eccellenza e fa incetta di premi. E ancora: la terza edizione del pallone d’oro lariano, con il trionfo di Alfonso Tuttolomondo. La quinta edizione del pallone d’oro lariano va a Omar Piazza, bomber del Mariano; Maurizio Malacarne del Tavernola è l’allenatore dell’Anno, premio consegnato in collaborazione con l’Aiac: torna così dopo anni di assenza la Panchina d’Oro.
Alessandro Giovannelli è un allievo della scorsa edizione del laboratorio di non fiction (e allievo della nuova edizione del corso biennale di scrittura): questo testo è un estratto dal suo lavoro finale, che è stato pubblicato in Granturismo, il numero 66 di Nuovi Argomenti. Nostalgie d’altri tempi, sentimenti nobili di un uomo che non è mai stato un esempio di vita, per carità, ma il cui talento in campo tuttora non teme rivali e paragoni, al punto da conquistare la stima incondizionata di un dirigente calcistico dall’altissima classe i cui eredi contemporanei, con più che discutibili comportamenti, lo hanno fatto più volte rivoltare nella tomba. D’altronde è un classe 1993 che negli ultimi tre anni ha centrato due Champions League e una finale con la Juventus. Nell’aprile 1993 fu nominato commissario tecnico Vlatko Marković e nel giugno 1993 la Croazia fu ammessa alla UEFA, troppo tardi per partecipare alle qualificazioni al mondiale 1994, già iniziate l’anno prima.